domenica 18 marzo 2012

La novella di Buchettino/novella toscana

Scuola dell'infanzia di via Mazzini
C'era una volta babbo e mamma, e aveano un bambino tanto piccino che lo chiamavano Buchettino. Buchettino un giorno andò fori di casa, e salì sul fico dell'Orco; venne l'Orco e lo chiuse n'il sacco. Va a casa e dice alla moglie: " Moglíera, mogliera, metti a foco la caldaia per cocere Buchettino ". L'Orchessa dice: " Buchettino, spogliati "; e Buchettino: " Spogliati prima te, e poi mi spoglierò io ". Fa tanto che l'Orchessa la si spoglia; quando si è spogliata, lui la piglia e la butta in caldaia; e scappa sul tetto.
Torna a casa l'Orco: - Ohi ho voglia di metterrni a mangiare il mi' Buchettino - Quando Buchettino sente che è tornato l'Orco, e che si è messo a mangiare, dice di sul tetto: " E tu credi di mangiar me; e tu mangi la tu' moglie ". Dice l'Orco: " 0 di dove vien questa voce? " Gli nacque de' sospetti, e si messe in orecchio, e sentì un'altra volta: " E tu credi di mangiar me; e tu mangi la tu moglie ". Allora cominciò a chiamarlo: " Buchettino "
e Buchettino gli risponde. " Dimmi, come hai tu fatto a salire costassù? " - " Se fossi grullo a dirtelo! Se tu vieni quassù, tu mi mangi". "No, Buchettino, dimmelo, poerino, 'un ti mangio ". " Senti come ho fatto: ho preso tutti i piatti, e ho fatto una scala; poi son venuto quassù ". E l'Orco fece la scala e quando fu in mezzo alla scala, ecco si rovesciò' tutti i piatti, e l'Orco cascò in terra, e si fece male. " Buchettino, dimmelo come hai tu fatto a salire costassù? " - " Ho fatto una scala di bicchieri e son salito quassù ". E la fa anche l'Orco. Cominciò a salire; quando fu salito a mezzo, si rovinò tutta la scala; e giù a terra un'altra volta, e l'Orcaccio rimase stramortito. Dopo un poco, quando si fu riavuto: " Buchettino, dimmi la verità: come hai tu fatto a salire costassù? " - " Ho fatto una scala tutta di fiaschi, e poi son salito quassù ". L'Orco, gua', la fece anche lui. Quando l'ebbe quasi salita tutta, si rovinò la scala un'altra volta, e venne giù, e rimase morto. Buchettino dopo un pezzetto discese giù, vedde l'Orco morto, tornò a casa sua, e rimase padrone della casa dell'Orco.

Se ne stette, se ne godette,
A me nulla mi dette.
Fírenze.

Riflessioni sulla storia

Jamila: è una storia toscana
Alice: doveva andare a scuola
Rossella: era saluto su un albero
Eleonora: di fichi
Olga: lo mette nel sacco e lo porta a casa sua perché voleva mangiarlo
Rossella: Buchettino era furbo
Francesco P.: aveva un coltello e si va a nascondere sul tetto
Alice: l’orco crede di mangiare Buchettino
Francesco P.: ma mangia sua moglie
Rossella: l’orco vuole salire sul tetto per mangiarlo
Alice: l’orco cadò giù e muore, Buchettino era più furbo
Martina: l’hanno chiamato Buchettino perché era piccolo
Francesco P.: come un buco
Matteo C.: l’orco è cattivo

Lorenzo: E' una storia toscana , lo capisco dalle parole dell'orco
Matilde: E' una storia italiana
Chiara: E' un bambino, andava sul fico dell'albero
Riccardo: Andava a scuola ,vuole mangiare i fichi ma spunta l'orco

Matteo B.: L'orco ha fame
Annalisa: L'orco lo prende e lo mette in un sacchetto
Chiara: Gli chiede se li da un fico
Alessandro: E' shereck, ma è un orco cattivo
Ferdinando: Dammelo con la tua mano
Iassem: Tira fuori la mano
Michel: Lo porta nella casa dell'orco
Gilda: Dice a sua moglie di farlo arrosto
Selene: Buchettino è dentro un sacco
Jassem: Rompe il sacchetto e scappa
Sonia: Rompe il sacco con un coltello
Francesco: Rompe il sacco
Annalisa: Dammi i fichi
Michel: Va nell'orto e si mette a mangiare i fichi
Francesca: Ripassa Buchettino dall'orto dell'orco
Alessandro: arriva l'orco
Selene: E' grosso l'orco
Jastin: muore l'orco
Fabio: cade e muore
Annalisa: i cattivi perdono sempre
Chiara: L'orco è proprio ton tolone


PERCHE’ L’ORCO E’ SEMPRE CATTIVO?

Francesca P.: dalla faccia
Eleonora: ha i denti piccoli

CHI VINCE?

Francesca: i buoni
Jacopo: il più furbo
Francesco P.: Ercole è intelligente

AVETE MAI VISTO UN FICO?

Asia: io li ho mangiati
Jacopo: sono rotondi
Daniele: come le mele
Andrea: io non li ho visti
Eleonora: crescono nell’albero e sono marroncini
Francesco R.: io li ho visti ma non li ho mangiati
Jamila: a casa del mio nonno c’è un albero
Francesco P.: si comprano al mercarto

 
VI E’ PIACIUTO L’ORCO?Daniele: a me si, Buchettino era furbo, l’orco era grandeMatteo T: Buchettino era piccinoRossella: l’orco era pesante la scala si rovesciava, Buchettino era leggeroAndrea: mi è piaciuto perché ha fatto la scala di bicchieriFrancesco P.: mi è piaciuto quando buchettino dice che mangiava la sua moglie
COME PUO’ ESSERE L’ORCOFrancesco P.: brutto, dalla faccia cattiva, con la barbaRossella: grosso e pesanteAndrea: i piedi grandiRossella: la barba arancioneFrancesco R.: il cappello e i pantaloni da vecchio, i capelli marroniFrancesco P.: le mani grandi e gli occhi neriMichelle: ha i dentini grandi
PERCHE’ E’ CATTIVOFrancesco P.: perché vuole mangiare tantoRossella: perché vuole mangiare buchettino
QUANDO QUALCUNO E’ CATTIVO?Francesco P.: quando picchiaFrancesco R.: quando urlaFrancesco P.: quando non ascolta le maestre e quando uno parla e l’altro chiaccheraFrancesco R.: quando rubano le cose o quando uno parla e l’altro chiaccheraMatteo T.: quando tira la sabbia
CONOSCETE PERSONE CATTIVEFrancesco P.: mia sorella si arrabbia per ogni cosaAndrea: la mia sorella non è cattiva (non ha sorelle)

PER ESSERE BUONI COSA BISOGNA FARE...A SCUOLADaniele: giocare con le costruzioni insiemeFrancesco P.: essere amici di tuttiMichelle: volersi beneFrancesco R.: non dire parolacceRossella: imparareFrancesco R.: imparare a giocare beneCarlotta: ascoltare
FUORIFrancesco P.: dare sempre la manoVittorio: fare le bolleMatteo T.: camminare sul marciapiedeOlga.: attraversare sulle righeFrancesco R.: non aprire gli sportelli quando papà guidaGiulio: guardare da tutte e due le parti
A CASAAndrea: fare i compitiOlga: le palline sono rovesciate tutte sotto il letto e io le ho raccattate

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