martedì 17 aprile 2012

MARTEDI’ NDER (Senegal)

Scuola dell'infanzia di via Mazzini
C’era una volta un villaggio in Senegal, al confine con la Mauritania, che si chiamava Walo. Gli abitanti di Walo erano spesso in conflitto con i mauritani perche’ questi ultimi volevano prendere le donne di Walo per farne delle schiave.
Un martedì mentre gli uomini di Walo erano a lavorare nei campi, i mauritani arrivarono al villaggio per prendere le donne, le donne però, per evitare di diventare schiave, si riunirono tutte dentro una capanna e si dettero fuoco.
Quando gli uomini di Walo videro il fumo, capirono che qualcosa stava succedendo, così tornarono al villaggio e scoprirono i mauritani, combatterono e vinsero, ma ormai era troppo tardi perché le donne erano tutte morte bruciate. 


INTERVISTA FRANCESCA: Due Paesi litigavano per le donne
FRANCESCO P.: gli uomini di uno le volevano prendere per farle schiave
RICCARDO: ma le donne non volevano e si chiudono tutte in una capanna
ALESSIA: e accendono il fuoco
FRANCESCO R.: gli uomini se ne accorgono e corrono ma è tardi
FRANCESCO P.: così nessuno ha vinto
CHE VUOL DIRE ESSERE SCHIAVIFRANCESCO P.: che devono lavorare tutto il giorno le donne e i maschi non fanno nienteALESSIA: le schiave non smettevano mai se no le ammazzavano
FRANCESCO P.: e nemmeno le pagavano
ALESSIA: e nemmeno le facevano bere lavoravano, poverine, e gli uomini andavano a dormire, le donne danno fuoco alla capanna per non essere schiave.

LA SCHIAVITU’ E’ GIUSTA?TUTTI: noooo

UNA PERSONA QUANDO NON E’ SCHIAVA E’LAVINIA: libera, la schiavitù è una cosa sbagliata perché quelle donne le facevano lavorare trattandole male
MATTIA: uno che può fare quello che vuole è libero

MA SI PUO’ FARE TUTTO?FRANCESCO P.: può fare quello che vuole, anche non lavorare, però ci sono le regole da rispettare
RICCARDO: in tutti i Paesi del mondo le persone vogliono essere libere
YASSER: però bisogna rispettare le regole
CARLOTTA: quelle del Paese dove stiamo
MICHELLE: ma in tutti i Paesi ci sono le regole
ALESSIA: e allora c’è il rispetto
FRANCESCO P.: sennò siamo cattivi, se si fa i bravi si guadagnano le cose
MATTIA: e un Paese funziona meglio
FRANCESCO P.: e tutti dobbiamo essere educati
FRANCESCO R.: e rispettare tutto, anche noi
RICCARDO: e gli altri
FRANCESCA: e le regole

DOMANDE ALLA MAMMMA DI FATIMAFRANCESCO P.: ma ci sono i telefoni?
MAMMA: ora si, tanto tempo fa no e allora mandavamo le lettere
ALESSANDRO: che giochi ci sono nel tuo Paese?
MAMMA: tipo la vostra campana
YASSER: che mangiate?
MAMMA: da noi si mangiano i cereali e poco riso e niente pasta
ALESSANDRO: a scuola?
MAMMA: andavamo a piedi e ci mettevo tanto tempo
CARLOTTA: il bagno in casa ce l’avevi?
MAMMA: si
FRANCESCO P.: le case erano uguali?
MAMMA: no l’acqua si andava a prendere al pozzo, 20 anni fa non c’erano i rubinetti
FRANCESCA: cosa c’è in Senegal?
MAMMA: in Senegal c’è il mare, leoni, serpenti, elefanti.

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